Picchetto
Picchetto |
Le regole del gioco |
Da questa pagina puoi scaricare la versione italiana del gioco. Ricorda che il programma scaricato è del tutto identico alla versione registrata. Poichè questo gioco prevede tre fasi: la Partita, la Rivincita e l'eventuale Bella, la sola limitazione consiste nel poter giocare quasi tutta la Partita ma non la Rivincita e l'eventuale Bella. Tuttavia le fasi consentite permettono una piena valutazione, oltre che l'apprendimento del gioco nel suo complesso. Ricorda anche che la registrazione di questa versione ti consente in futuro di scaricare ed installare liberamente le successive versione del programma senza ulteriori spese di registrazione. Basterà sostituire la nuova versione scaricata, dopo aver disinstallato la precedente.
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Il Picchetto si gioca con 32 carte francesi, dal Sette all'Asso, che hanno valore
decrescente a partire dall'Asso. Un giocatore fa il cartaio e distribuisce 12 carte
coperte a testa. Una volta distribuite le carte, sistema sul tavolo le 8 carte rimanenti,
in un tallone composto da 1 mazzetto di 5 carte coperte sovrapposto all'altro di 3 carte.
I giocatori ordinano le carte che hanno in mano in base ai semi. A questo punto chi non è
cartaio passa alle Dichiarazioni, che sono nell'ordine "Bianco", Prima, Seconda
e Terza di "Onori". Per ogni dichiarazione fatta, i giocatori si confrontano e
segnano i punteggi previsti. A questo punto si passa al gioco vero e proprio: l'avversario del cartaio cala sul tavolo una carta scoperta. Il cartaio deve rispondere al seme e cercare di prendere. Vince sempre la carta più alta del seme. Chi vince la presa segna un punto. Si procede così fino all'esaurimento delle carte: l'ultima presa vale 2 punti. Al termine della smazzata, si contano le carte dei giocatori: chi ne ha più di 12 vince "le carte" e segna 10 punti. Se un giocatore arriva a 30 punti, mentre il suo avversario è ancora a 0, dice "picca" e segna altri 30 punti in aggiunta. Se un giocatore totalizza 30 punti con le Dichiarazioni di Onori, mentre il suo avversario è ancora a 0, dice "ripicca" e segna 60 punti in aggiunta. Chi fa tutte le prese, segna 40 punti. Vince la partita chi supera per primo i 150 punti: normalmente si gioca "partita - rivincita e bella". Vince la Bella chi supera per primo i 220 punti. Nel Picchetto le Dichiarazioni sono nell'ordine: - Dichiarazione di Bianco: l'avversario del cartaio, se non ha in mano nessuna figura, dichiara "Bianco", fa vedere le sue carte tenendole in mano e segna 10 punti. Poi scarta da 1 a 5 delle carte che ha in mano e che ritiene meno utili, sostituendole con altrettante prese dal tallone. Il turno passa al cartaio: può dichiarare "bianco" e segnare 10 punti, per poi procedere al cambio delle carte. Non può però prendere le carte scartate dall'avversario, ma può prendere le rimanenti del primo mazzetto: se non ce ne sono, deve limitarsi alle 3 carte del secondo mazzetto. - Prima Dichiarazione di "Onori": l'avversario del cartaio sceglie fra le proprie carte il seme più forte, somma i punti delle carte di quel seme e dichiara la somma senza specificare il seme. I valori delle carte sono: Asso = 11 punti, Re, Donna, Fante = 10 punti, le altre carte il loro valore facciale. La risposta del cartaio può essere: - "va bene": il cartaio non ha in mano carte di un solo seme la cui somma sia superiore a quella dichiarata dall'avversario. In questo caso, l'avversario scopre le carte del seme prescelto e segna 1 punto per ciascuna carta. - "uguale": il cartaio ha in mano carte di un solo seme la cui somma è uguale a quella dichiarata dall'avversario. In questo caso, entrambi scoprono le carte del seme prescelto e nessuno segna punti. - "non basta": il cartaio ha in mano carte di un solo seme la cui somma è superiore a quella dichiarata dall'avversario. In questo caso, il cartaio scopre le carte del seme prescelto e segna 1 punto per ciascuna carta. - Seconda Dichiarazione di "Onori": questa si basa sulla Scala. L'avversario del cartaio dichiara quante carte dello stesso seme ha in sequenza specificando la carta più alta: ad esempio "quattro al Re". La risposta del cartaio può essere: "va bene" - "uguale" - "non basta". Chi ha la scala più lunga fa vedere le carte e segna i punti che sono diversi a seconda della lunghezza della Scala: scala
di 8 carte = 18 punti Tra due Scale che hanno stesso numero di carte vince quella con la carta più alta. Se
i due giocatori sono alla pari, nessuno segna punti. Chi vince questa dichiarazione, segna
punti anche per le Scale più piccole che ha in mano. |